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“Chi è di scena - L’arte incontra il cinema”

Pubblicato in data 30 gen 2023
Ultima Revisione in data 4 feb 2025

 

Il progetto “Chi è di scena - L’arte incontra il cinema” promuove l’alfabetizzazione alle immagini attraverso l’arte e il cinema con visite alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e laboratori a scuola volti alla creazione di narrazioni audiovisive, in cui le opere di artisti del XX e XXI secolo vengono reinventate e animate. L’I.C. Pallavicini si avvale della collaborazione di professionisti della didattica dell’arte e del
cinema di “Senza titolo” S.r.l., partner del progetto.
Si rivolge ai plessi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria dell’I.C. Pallavicini e promuove il valore educativo del cinema e dell’arte, intesi come strumenti di conoscenza che contribuiscono alla
crescita personale e culturale in relazione alla società contemporanea, allo sviluppo delle capacità espressive e identitarie degli studenti, alla decodificazione consapevole delle immagini per favorire uno
sguardo critico sul presente.
**Il programma educativo prevede l’uscita didattica presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dove gli studenti vengono condotti in percorsi narrativi dedicati alle opere degli artisti di riferimento; si sperimentano esplorazioni percettive ed esercizi di visione funzionali ai laboratori a scuola. Nucleo centrale del programma è la realizzazione di narrazioni audiovisive dedicate ai capolavori dell’arte
contemporanea attraverso i workshop artistici e multimediali in cui gli alunni sono protagonisti della creazione cinematografica grazie alla sperimentazione diretta e alla pratica laboratoriale.
Il programma coinvolge istituzioni culturali e professionisti esperti in didattica del patrimonio culturale con l’idea che la scuola si connoti sempre più come polo formativo aperto, inclusivo e in dialogo con le eccellenzedel territorio. L’azione educativa è concepita come un processo aperto e multidirezionale, frutto della relazione tra tutti i soggetti coinvolti che attraverso il confronto reciproco contribuiscono alla costruzione di nuove chiavi
interpretative della realtà e della società. In questo senso il patrimonio culturale e l’ambiente che lo conserva ed espone vengono considerati come spazi terzi, dove sperimentare direttamente l’accoglienza di prospettive, linguaggi, contesti e punti di vista differenti, e come territori mediali dove allenare la capacità di comprendere l’altro, mettersi in discussione e trovare nuovi strumenti di lettura, di rielaborazione e di comunicazione. Il
patrimonio culturale diviene quindi lo strumento privilegiato per incontrare la diversità, per andare oltre i propri confini identitari e infine scoprire che questo confronto costituisce un importante arricchimento per tutta
la comunità scolastica.
** solo la quota del costo del bus sarà a carico delle famiglie, il resto delle attività saranno a carico del
finanziamento ottenuto tramite il Bando D.D.3331 del 05-10-2023
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N.b. In seguito saranno forniti maggiori dettagli riguardanti le fasi di attuazione del progetto.

 

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